First, ricavi e utili ancora in rialzo per le banche
Analisi sindacato, impieghi in calo, stabili i costi
"Ricavi ancora da record nel terzo trimestre del 2024 per i primi cinque gruppi bancari italiani, ma il credito segna un'ulteriore battuta d'arresto". E' quanto afferma la First Cisl in un'analisi della fondazione Fiba del sindacato. "Nonostante i tassi di politica monetaria in calo e la dinamica degli impieghi in contrazione (-2,1%), gli interessi netti segnano un deciso aumento (+7%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno" sottolinea il rapporto. Se si considerano gli impieghi al netto dei pronti contro termine alla clientela, che rappresentano effettivamente i prestiti all'economia reale, alle famiglie e alle imprese, la riduzione è del -3,8% in un anno (nel dato non rientra Bper, che non fornisce informazioni a tal proposito). Le commissioni nette danno ancora più forza alla crescita dei ricavi con un incremento del 7% e un ammontare pari all'1% (su base annua) del totale dell'attivo. "Si conferma, sotto questo aspetto, il trend che vede le banche italiane performare molto meglio della media delle concorrenti europee per quanto riguarda il peso delle commissioni sul totale degli attivi". A fronte di costi operativi sostanzialmente stabili, la redditività è sostenuta anche dal permanere delle rettifiche su crediti su valori eccezionalmente bassi, con un'incidenza sugli impieghi di 23 punti base. Si arriva così ad un risultato netto complessivo dei 9 mesi di oltre 19 miliardi, in crescita del 22,4% rispetto al 30/9/2023, con un Roe del 15,7%. Si registra inoltre un contenuto aumento del costo del personale (+2%), nonostante gli aumenti retributivi derivanti dal rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Incide, a questo riguardo, il calo del numero di occupati (- 2,03%). Continua la chiusura degli sportelli (225 quelli chiusi nel periodo).
D.Sánchez--ESF