Un gruppo di indigeni cattura 12 minatori illegali in Amazzonia
Avevano invaso la riserva Yanomami. Consegnati alle autorità
Un gruppo di indigeni brasiliani ha catturato 12 minatori illegali in una regione conosciuta come 'Malaria' nella terra indigena Yanomami, situata nello Stato amazzonico di Roraima. Secondo Júnior Hekurari, presidente dell'associazione Urihi Yanomami, gli indios hanno consegnato gli invasori (dieci uomini e due donne) agli agenti delle forze di pubblica sicurezza federale. "Hanno agito così vedendo che il loro unico mezzo di consumo dell'acqua era contaminato dal mercurio a causa della presenza di minatori sul posto", si legge in una nota inviata da Hekurari alla Procura e al ministero dei Popoli indigeni. Il leader indigeno ha affermato che le operazioni delle forze federali "sono ben al di sotto della necessità di protezione indispensabile per fermare una nuova espansione dell'estrazione mineraria illegale". La presenza di agenti della Forza nazionale è stata rafforzata nel gennaio dello scorso anno, quando il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha dichiarato un'emergenza sanitaria nella più grande riserva indigena del Paese, con 9,6 milioni di ettari. Nonostante ciò, tuttavia, circa 7mila minatori continuano a svolgere attività illegali nella Terra Yanomami.
K.Baro--ESF