Baseball: record Mlb rivisti, Josh Gibson 'cancella' Babe Ruth
Integrati i dati della Negro League che era "riservata ai neri"
Anche Babe Ruth finisce involontariamente sotto la scure della Cancel Culture. Considerato il più grande giocatore di tutti i tempi nel baseball grazie ai suoi record, sia come lanciatore che come battitore, dovrà cederne alcuni al meno conosciuto ma altrettanto bravo Josh Gibson. Dopo circa 80 anni di "dimenticanza", infatti, Robinson e altri 3400 giocatori afro-americani per la prima volta sono stati finalmente inseriti nelle statistiche ufficiali della Major League di Baseball. Negli anni '20, '30 e '40 del secolo scorso ai giocatori di colore era, infatti, impedito di giocare nella Mlb: quindi questi atleti erano costretti a giocare all'estero o a partecipare alla Negro League, una confederazione di leghe "riservata" a giocatori di afro-americani. Quest'anno finalmente i dati statistici dei giocatori di baseball della Negro League sono stati incorporati nei registri della Major League Baseball, creando una rivoluzione nelle classifiche in uno sport dove le statistiche sono quasi una religione. E statistiche alla mano Gibson, seppur inserito tardivamente negli anni '70 nella hall of fame della Mlb, è stato più grande di Ruth in alcune statistiche. La stessa Mlb ha reso noto l'aggiornamento statistico. Ciò significa che viene stravolta la classifica dei migliori atleti. Gibson, considerato uno dei migliori power hitter della storia di tutte le leghe, toglierà alcuni primati a Ty Cobb, soprannominato 'The Georgia Peach', e a Babe Ruth soprannominato 'Il Bambino'. I giocatori afro-americani erano esclusi dalla Major League Baseball. Nel 1947 Jackie Robinson infranse la barriera razziale con l'ingaggio da parte dei Brooklyn Dodgers. Soltanto allora fu consentito loro di militare nelle maggiori leghe professionistiche in Usa. Le squadre della Negro League sono terminate nel 1960. La nuova decisione della Mbl arriva tre anni e mezzo dopo che sette legge sportive della Negro League attive dal 1920 al 1948 sono state riconosciute come major league. Una mossa che ha aperto al riconoscimento dei risultati raggiunti da circa 3400 giocatori.
U.Alonso--ESF