El Siglo Futuro - Roberto Salis, non sappiamo ancora quando uscirà Ilaria

Madrid -
Roberto Salis, non sappiamo ancora quando uscirà Ilaria
Roberto Salis, non sappiamo ancora quando uscirà Ilaria

Roberto Salis, non sappiamo ancora quando uscirà Ilaria

'Forse venerdì sarà di nuovo in aula con manette e catene'

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"Non sappiamo ancora quando uscirà, potrebbe essere nei prossimi giorni o anche settimana prossima e quindi venerdì potrebbe ancora essere detenuta in carcere e quindi verrà portata in aula ancora in manette e catene": è quanto ha detto all'ANSA Roberto Salis in merito alla scarcerazione di sua figlia Ilaria dopo che le sono stati concessi i domiciliari. "Non è ancora arrivato il bonifico in Ungheria", ha aggiunto il padre dell'attivista detenuta da oltre 15 mesi a Budapest con l'accusa di aver aggredito dei militanti neonazisti. "Stiamo aspettando che questo avvenga e che ci sia un interessamento dell'ambasciata per garantire sul fatto che tutti i documenti sono pronti". Nonostante l'incertezza sulla data di scarcerazione di sua figlia, Roberto Salis è arrivato questa mattina a Budapest "con uno spirito ben diverso perché speriamo finalmente di riabbracciare Ilaria". Assieme alla moglie, Salis incontrerà domani sua figlia in carcere e poi l'avvocato ungherese Gyorgy Magyar dal cui studio deve passare il bonifico partito dall'Italia prima che venga inviato al tribunale di Budapest: "Ci possono volere da 3 a 10 giorni quindi non sappiamo davvero quando uscirà", ha spiegato. Venerdì ci sarà la terza udienza del processo "e non dovrebbe succedere nulla di particolare - ha aggiunto - perché verranno sentiti due testimoni e una vittima e tutti in istruttoria hanno dichiarato di non aver visto nulla. Ma siamo in Ungheria e non si sa mai cosa può succedere". E in occasione dell'udienza, venerdì partirà una campagna social #iostoconilaria "a cui tutti possono contribuire postando il loro messaggio sui social. Sono molto felice - ha concluso Salis - di questa mobilitazione di solidarietà. È rassicurante sapere che esiste ancora una parte della società che manifesta per i diritti umani".

G.Bardales--ESF