Borsa: Europa avanti piano, future contrastati, Milano +0,15%
Confermata l'inflazione dell'Eurozona, spread in calo a 123,7
Avanzano piano le principali borse europee al traguardo di metà seduta, dopo la conferma del tasso d'inflazione nell'Eurozona. La migliore è Francoforte (+0,33%), seguita da Madrid (+0,27%), Londra (+0,2%), Milano (+0,15%) e Parigi(+0,14%). Riducono il rialzo greggio (Wti +0,69% a 81,6 dollari al barile) e il gas (+4,81% a 28,32 euro al MWh), mentre gira in positivo l'oro (+0,06% a 2.159 dollari l'oncia) e resta debole l'acciaio (-0,86% a 3.474 dollari la tonnellata). Stabile il dollaro a 149,1 yen e 0,78 sterline, in rialzo l'euro a 1,08 dollari. Scende a 123,7 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 0,4 punti al 3,69% e quello tedesco in crescita di 1,2 punti al 2,45%. Staccano oggi la cedola Eni (-0,03% rettificato), Stm (-0,18% rettificato) e Total Energies (+0,22% rettificato). Tra i petroliferi cauta Shell (+0,53%), più brillante invece Bp (+0,76%). In luce nel comparto auto Volvo (4%), di cui Bnp Exane ha abbassato la raccomandazione a 'neutral', alzando però il prezzo obiettivo del 12% a 39 corone. Corrono anche Renault (+1,68%) e Stellantis (+1,6%). In campo bancario svetta Mps (+1,89%), che corregge i massimi dal dicembre del 2022, seguita da Caixabank (+1,56%), Bper (+1,17%), Sabadell (+1,1%) e Bps (+0,75%). Invariata Intesa, gira in calo Banco Bpm (-0,14%).
M.Ortega--ESF