La figlia della nobel Munro, abusi dal mio patrigno, lei sapeva
Il duro racconto sulla sua infanzia affidato al Toronto Star
"Una notte, mentre mia madre non c'era, suo marito, il mio patrigno, Gerald Fremlin, è salito sul letto dove stavo dormendo e mi ha aggredita sessualmente". Sono queste le parole, affidate alla testata Toronto Star, di Andrea Robin Skinner, la figlia della scrittrice canadese e premio Nobel per la letteratura Alice Munro. Il racconto di un abuso cominciato quando lei aveva 9 anni e il marito della nota autrice, morta lo scorso maggio, più di 50. Skinner ha scritto anche che quando era da sola con Fremlin, che è morto nel 2013, lui "si spogliava durante i viaggi in macchina", le diceva quali erano "le ragazzine del quartiere che gli piacevano" e descriveva i bisogni sessuali della madre. Una volta adulta, a 25 anni, Skinner raccontò tutto ad Alice Munro, che però decise di rimanere col marito. Quattordici anni dopo, Skinner andò persino dalla polizia dopo che Munro aveva parlato positivamente di proprio marito in un'intervista al New York Times. E Fremlin si dichiarò colpevole di abuso sessuale nel 2005.
E.Campana--ESF