Renzi, dopo l'attentato a Trump spero si abbassino i toni
"Vedremo se a Milwaukee userà un linguaggio più moderato"
"L'attentato a Donald Trump, fortunatamente fallito, dice molto della crisi profonda in cui versa la politica americana. La radicalizzazione, l'estremismo, l'esasperazione permettono alle menti malate di usare la violenza, specie in un Paese in cui la lobby delle armi è così politicamente forte da non temere mai nessuna elezione. Mi piace pensare che ciò che è successo possa aiutare il dibattito pubblico americano a recuperare una dimensione di civiltà, di rispetto, di dialogo". Lo afferma il leader di Italia viva Matteo Renzi nella sua e-news, scritta "nel volo di ritorno da Mumbai" dove con la moglie Agnese ha partecipato alle nozze di Anant Ambani, erede dell' uomo più ricco d'Asia. "Proprio in questi giorni indiani, parlavamo con John Kerry che ci spiegava come la politica a stelle e strisce fosse profondamente diversa almeno fino agli anni Novanta - aggiunge l'ex premier -. Vedremo se la convention repubblicana di Milwaukee sarà l'occasione per Trump per iniziare a cambiare il proprio linguaggio e cercare di assumere un tono più moderato, come lui stesso ha fatto capire nelle ultimissime ore. Ieri Biden è stato molto serio nel messaggio televisivo dalla Sala Ovale. Speriamo che siano segnali di una campagna elettorale diversa, una campagna che abbassi i toni e alzi il livello. È difficile ma non impossibile". Renzi conclude con anche "una piccola digressione sul mondo dell'informazione", rimarcando che quanto accaduto "dimostra che nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituire il giornalismo di qualità e la copertura sul campo degli eventi, a cominciare da alcune foto scattate in Pennsylvania talmente iconiche da passare alla storia".
V.Martin--ESF