Nevi, riconoscere la Palestina potrebbe acuire i problemi
'No a fughe in avanti, l'Italia si muova con i partner'
"L'unica strada che si può e si deve perseguire in Medio Oriente è quella di arrivare a un cessate il fuoco attraverso la diplomazia. Non dobbiamo fare scelte avventate o mettere bandierine strumentali alla nostra politica interna, sarebbe un errore gravissimo che non contribuirebbe minimamente al raggiungimento della pace". Così Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, intervenendo a Specchio dei tempi, su Rainews. "Noi - ha proseguito - ci muoviamo nell'ambito della comunità internazionale. Tutte le decisioni in questo momento molto delicato devono essere prese insieme ai nostri partner internazionali e senza fughe in avanti. Il ministro degli esteri, Antonio Tajani, anche questa mattina è volato a Berlino proprio per continuare a lavorare per il cessate il fuoco e per la stabilizzazione dell'area. Certamente non è un obiettivo facile, ma non possiamo prendere nessuna decisione al di fuori di questa metodologia. Il riconoscimento dello Stato di Palestina potrebbe addirittura acuire i problemi e la tensione che ci sono. Non dobbiamo mai dimenticare mai che c'è un aggredito e un aggressore e stare molto attenti a non diventare noi, anche indirettamente, i fautori dell'escalation", ha concluso.
D.Torres--ESF