Cgil: 'Voto storico dell'Eurocamera sull'aborto libero e sicuro'
Ghiglione: "Segnale fortissimo, ora dargli rispetto e sostanza'
"Un voto storico, quello del Parlamento europeo che, chiedendo di inserire l'aborto libero e sicuro tra i diritti fondamentali dell'Unione europea segue la scelta della Francia che lo ha inserito in Costituzione, e dà un segnale fortissimo sulla tutela dei diritti e l'autodeterminazione delle donne. Come se, prima del rinnovo di giugno si fosse voluto dire alle destre ultraconservatrici che avanzano: 'indietro non si torna'". La segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione commenta così la risoluzione adottata oggi a larghissima maggioranza dal Parlamento europeo che ha anche "richiamato - ricorda la Cgil - Stati come Malta e la Polonia, dove l'aborto è un reato, e quelli come l'Italia in cui le norme tutelano più chiaramente l'obiezione di coscienza dell'accesso libero alle Ivg. "I deputati che rappresentano le forze di governo, Fdi, Lega e FI - prosegue Ghiglione -, hanno votato contro il diritto all'autodeterminazione delle donne non nascondendo quindi quale sia la loro visione del ruolo della donna nella società del ventunesimo secolo. Come Cgil - dice - non ci stancheremo mai di chiedere garanzie sulla salute e sulla libera scelta delle donne sia rispetto alla maternità, oggi limitata da retribuzioni basse, precarietà lavorativa e da un sistema di servizi alle famiglie inadeguato, sia rispetto alla decisione di interrompere in totale sicurezza una gravidanza non desiderata. Adesso si lavori per dare rispetto e sostanza a questo storico voto che ci ricorda come l'Europa non sia solo economia e finanza, ma anche volano di conquista di diritti per tutti gli Stati e gli abitanti dell'Unione".
V.Abaroa--ESF