Musiche sul Tesoro della Westmorland in prima a Rimini
Il 19 giugno le note di Christian Joseph Lidarti e di Haydn
Tra gli ultimi giorni del 1778 e i primissimi dell'anno successivo, la Westmorland, uno dei bastimenti più grandi dell'epoca, che una quindicina di aristocratici inglesi avevano noleggiato, salpa, carica di capolavori d'arte (pitture, sculture, reperti archeologici, disegni, libri, stampe e spartiti musicali) acquisiti nei due anni precedenti, durante i quali avevano compiuto il fatidico Grand Tour lungo la nostra penisola. La nave, intercettata al largo delle coste francesi da due navi da guerra, viene scortata fino a Malaga e in quel porto l'intero carico viene venduto all'asta. Gli emissari del re di Spagna lo acquistano in blocco e tutte quelle opere vennero destinate alla Real Accademia di Belle Arti di San Fernando a Madrid, dove l'intero fondo, dimenticato da più di due secoli, ancora si trova. La Sagra Musicale Malatestiana di Rimini presenta in anteprima assoluta il 19 giugno alle 21.30 al Teatro Galli un concerto ispirato alla mostra "Il tesoro della Westmorland. Gli acquerelli del Grand Tour" organizzata dalla Biennale del Disegno di Rimini e aperta fino al prossimo 24 luglio nelle sale del Museo della città. La mostra e il concerto nascono dunque da un fatto storico tanto straordinario quanto sconosciuto. Gli spartiti ritrovati nella stiva della nave offrono l'occasione di ascoltare per la prima volta inedite musiche da camera di Christian Joseph Lidarti (compositore nato a Vienna ma già a metà del Settecento trasferitosi in Italia) e pagine dalla prima raccolta di quartetti composti da Franz Joseph Haydn. A proporre il programma musicale l'Ensemble Rimini Classica e un gruppo si solisti. Oltre alla musica, la serata riunisce il racconto di questi eventi attraverso le ricerche condotte da José María Luzón, i testi elaborati da Massimo Pulini, l'interpretazione di Silvio Castiglioni quale voce recitante.
M.Echeverria--ESF