El Siglo Futuro - Sir Gardiner torna a Milano e energizza l'orchestra Mozart

Madrid -
Sir Gardiner torna a Milano e energizza l'orchestra Mozart
Sir Gardiner torna a Milano e energizza l'orchestra Mozart

Sir Gardiner torna a Milano e energizza l'orchestra Mozart

Aperta stagione del Quartetto, Borletti 'Mic ci sostenga di più'

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Non tutti i guai vengono per nuocere: ieri sera Sir John Eliot Gardiner ha dimostrato la verità del detto, quando è salito sul podio dell'orchestra Mozart per dirigere l'ottava e la nona Sinfonia di Beethoven nel concerto che ha inaugurato la 160ma stagione della società del Quartetto di Milano, sostituendo all'ultimo l'indisposto Daniele Gatti. Con i suoi ottantun'anni in splendida forma, Gardiner è tornato alla Società del Quartetto dove mancava da 24 anni dando vigore all'interpretazione beethoveniana dell'orchestra, che con l'Ottava e la Nona ha completato l'integrale delle sinfonie. "Pura poesia" l'Ottava (copyright di una voce fra il pubblico che lo ha urlato al termine). Gioiosa energia la Nona interpretata con l'ottimo coro del Comunale di Bologna e come solisti Lenneke Ruiten soprano, Eleonora Filipponi mezzosoprano, Bernard Richter tenore e Markus Werba baritono. Pubblico caloroso negli applausi non solo per Sir John e gli interpreti ma anche per i senatori a vita Mario Monti e soprattutto Liliana Segre seduti fra il pubblico. Non appena la presidente della Società, Ilaria Borletti Buitoni, nei saluti iniziali ha fatto il nome di Segre, gli spettatori hanno infatti iniziato a battere le mani. Borletti Buitoni ha ringraziato della loro presenza, ha ringraziato Gatti per il lavoro fatto, l'orchestra e Sir John, e tutti il pubblico, a partire dagli abbonati. "Ringrazio il ministero della Cultura che ci sostiene, anche se non abbastanza" ha aggiunto ricordando che "la società del Quartetto è un pezzo di storia della cultura di questa città" e che "abbandonare la musica classica a scuola, come si sta facendo, e nelle programmazioni culturali, come in molti casi si tenta di fare, è una scelta dissennata".

O.Aceves--ESF