Sorrisi e aneddoti per ricordare a Perugia Paolo Benvegnù
Mix di sentimento al teatro del Pavone per il musicista
Profondo dolore, momenti di commozione, ma anche abbracci e sorrisi ricordando gli aneddoti e le cose più belle. È stato forte il mix di sentimenti che si sono mischiati durante la cerimonia di commemorazione a Perugia per Paolo Benvegnù, il musicista e cantautore morto il 31 dicembre a 59 anni. Il teatro del Pavone si è subito riempito con i suoi 400 posti. La famiglia, gli amici e i collaboratori, con il sostegno del Comune di Perugia, hanno reso omaggio così alla sua memoria, come uomo e come artista, per ringraziare tutti quelli che in forma pubblica sui media e in forma privata si sono stretti intorno a loro. Una comunità che ha gremito il teatro perugino per ricordare il compagno, il padre, il cantautore e il musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada. Sul palco spoglio solo un leggio e un cavalletto con un suo ritratto. Presenti, oltre alla compagna Letizia e alla figlia Anna di 8 anni, tanti colleghi musicisti come, tra gli altri, Petra Magoni, Dente, Alessandro Fiori, Marco Parente, Andrea Scanzi e Marina Rei. Ad aprire la commemorazione è stata la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi che per la sua recente campagna elettorale aveva avuto il supporto musicale proprio dello stesso cantautore. "Sono orgogliosa - ha affermato - di questo enorme tributo d'amore che Perugia ha voluto dedicare a Paolo. La 'grande primavera' di Perugia, come la chiamavamo, lui l'ha inondata di emozione e di senso. Non potevano che essere consegnate a lui le prime parole della mia campagna elettorale con l'esecuzione di un brano come 'Cerchi nell'acqua'". Benvegnu era molto legato all'Umbria, dove viveva da anni. Qua aveva stabilito la sua "base creativa", collaborando spesso con diverse realtà e artisti locali.
G.Aguado--ESF