Nasce a Milano la Scuola Ied cinema con tre corsi di laurea
Presentata all'Anteo di Milano con Soldini e Giannini
Una laurea triennale in Cinema dove gli studenti si cimentino nei vari ruoli propri del cinema, sperimentandoli tutti nei primi due anni, e due corsi di laurea magistrale immersivi, l'uno dedicato a scrittura e regia, l'altro a produzione e gestione economica. Sono questi i nuovi corsi di studio Ied Cinema, presentati oggi a Anteo Palazzo del Cinema di Milano, alla presenza di docenti e dirigenti dell'Istituto Europeo di Design e di personaggi del mondo del cinema, tra cui il regista Silvio Soldini e Adriano Giannini, attore. Ied Cinema andrà quindi ad integrare le scuole di Design, Moda, Arti Visive, Comunicazione, Arte e Restauro già consolidate, partendo nell'anno accademico 2025/2026, con il corso di laurea triennale (DAPL) in Cinema, il corso di laurea magistrale (DASL) con due indirizzi in Scrittura e Regia Cinematografica e in Produzione Cinematografica, oltre a Master, workshop e corsi specialistici dedicati alle diverse professioni del cinema. "L'industria cinematografica e audiovisiva italiana è un asset strategico del Paese, con un trend in crescita che prevede, su scala mondiale, ricavi superiori a 80 miliardi di euro nel 2029 - ha detto Francesco Gori, amministratore delegato del gruppo IED -: lo IED vuole contribuire al rilancio dell'industria nel nostro Paese partendo dalla formazione con IED Cinema". "Consideriamo il cinema come un'opera collettiva e abbiamo deciso di dare alla Scuola IED Cinema un'identità forte - ha dichiarato Riccardo Balbo, direttore accademico - che faccia trasparire dal principio la sua organizzazione e la nostra idea sul cinema: un progetto artistico e tecnico attorno al quale le professionalità coinvolte si confrontano e concorrono al suo sviluppo". Ied Cinema nasce a Milano sulla base dell'esperienza di OffiCine, il progetto culturale e benefit dell'Istituto Europeo di Design, che da oltre 15 anni cura laboratori di cinema caratterizzati da una didattica pratica, affidata a professionisti del mondo cinematografico e finalizzata alla realizzazione di cortometraggi, documentari, webserie. "La formazione tradizionale rischia di avere delle lacune con l'esperienza viva del fare un film - ha osservato Adriano Giannini - perché è importante creare un vocabolario condiviso tra futuri attori e futuri registi, affinché imparino a dialogare costruttivamente per l'obiettivo comune, la buona riuscita di un film". Secondo Silvio Soldini "serve un luogo deputato alla formazione artistica che parta dalla conoscenza approfondita del cinema attraverso l'analisi dei film necessaria per capire inquadratura, movimento della macchina, luci, recitazione". "La pratica - ha aggiunto - e il lavoro di squadra sono necessari da subito e facilitati dallo scambio di ruoli".
G.Bardales--ESF